Contratti sviluppo, Iseppi perplesso sui 400 mln per il Sud

Per presidente Tci replicano modelli passati e danno opportunità solo ai grandi gruppi consolidati

L'intenzione del ministro del Turismo, Michela Brambilla, di destinare 400 milioni di euro ai contratti di sviluppo per il Sud lascia perplesso Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano. Alla presentazione di TurisMonitor, la ricerca realizzata dal Centro Studi del Touring Club Italiano in collaborazione con Alitalia, Iseppi ha spiegato che "forse occorrerebbe ripensare il mix di queste risorse che derivano dai fondi strutturali avendo ben chiaro un modello di sviluppo sostenibile e in linea con i nuovi trend di domanda internazionale".
"Se e quando questi soldi arriveranno in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – ha aggiunto Iseppi – sarà tutto da dimostrare l'impatto positivo che tali risorse potranno avere sul tessuto imprenditoriale locale che vive di turismo e che ha bisogno di essere guidato verso l'innovazione tecnologica e di prodotto e la qualificazione del capitale umano". Per Iseppi, "il limite principale di questa iniziativa, infatti, è quello di replicare modelli esogeni di sviluppo già visti qualche decennio fa, i cui risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti: le soglie minime di ammissibilità a finanziamento per i progetti escludono di fatto la quasi totalità dell'offerta ricettiva meridionale e costituisce, nei fatti, un'opportunità di sviluppo immobiliare per di più a disposizione soltanto di soggetti già consolidati".

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