Crescono i turisti russi in Italia: nel 2010 +35%

La penisola è la prima destinazione del turismo culturale per gli ex sovietici

Forte incremento dei flussi russi verso l'Italia: nella prima metà del 2010 i turisti sono aumentati del 35% rispetto all'anno prima e a fine anno si prevede che saranno superati i livelli pre-crisi del 2008. Il dato è saltato fuori nel corso dei colloqui bilaterali tra il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla e l'omologo russo Anatolij Yarochkin, presidente dell'Agenzia Federale per il Turismo, nell'ambito del vertice intergovernativo di Sochi.
Le parti hanno esaminato i percorsi seguiti  per dare piena attuazione agli impegni di cooperazione assunti nel comparto turistico, in occasione della dichiarazione congiunta sottoscritta esattamente un anno fa. L'Italia si conferma la prima destinazione del turismo culturale per la Russia e la quinta destinazione dei viaggiatori russi dopo Turchia, Egitto, Cina e Finlandia.
Tenendo conto che le prime tre non prevedono l'obbligo del visto e che la Finlandia è una "destinazione di prossimità", l'Italia si può considerare meta turistica preferita dei cittadini russi, con notevoli prospettive di crescita. Va rilevato che, grazie all'importante lavoro svolto dal governo italiano sulla base del nuovo Codice visti, in vigore da aprile, le autorità consolari italiane ora rilasciano anche ai turisti russi i visti di validità semestrale o annuale destinati a chi ha già richiesto in passato un visto per l'Italia (i cosiddetti visti "bona fide"). Si tratta di un provvedimento volto a fidelizzare il turista russo e a favorire l'incremento dei flussi, in attesa che la problematica dei visti sia risolta a livello europeo.
Ad incentivare gli arrivi russi anche l'aumento dei collegamenti aerei diretti, l'istituzione da parte del ministero del Turismo italiano di un servizio telefonico di assistenza al turista anche in lingua russa (Easy Italia), l'intensa attività promozionale ed i continui scambi sia a livello istituzionale che tra gli operatori turistici. 
Soddisfatta Michela Vittoria Brambilla. Gli intensi rapporti di cooperazione istituzionale messi in campo con il collega Yarochkin, nel corso dell'ultimo anno, hanno portato concreti e positivi risultati per la nostra economia e costituiscono una solida base per una politica di ulteriore sviluppo".

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