Crisi, europei pronti a partire nonostante tutto

Ma cambiano i progetti per le ferie: in tanti partiranno solo per una settimana

La crisi economica internazionale non frena i progetti per le agognate vacanze degli europei. Gli unici che temono di più le conseguenze della crisi sembrano essere però i francesi (12%), seguiti a distanza da italiani, spagnoli e americani (8%). E’ quanto emerge da uno studio dell’Istituto Harris Interactive, realizzato in collaborazione con France 24 e The International Herald Tribune, che ha analizzato un campione di cittadini europei (italiani, francesi, britannici, spagnoli e tedeschi) e statunitensi.
In termini complessivi, evidenzia lo studio, almeno il 50% dei cittadini ascoltati non intende rinunciare alle ferie estive a causa della gelata economica. I meno spaventati dalla crisi sono i tedeschi: il 45% di essi non avrebbe infatti mai messo in dubbio di partire per le vacanze, seguiti a distanza dagli inglesi (33%), e dagli italiani e gli americani (25%).
Ma la crisi economica, sottolinea lo studio, ha mutato i
progetti di una massa cospicua di cittadini: non a caso, spiega, almeno un 12% di francesi ha deciso di rinunciare alle vacanze, allo stesso modo di un 8% di italiani, spagnoli e americani, contro un 6% e 1% rispettivamente di inglesi e tedeschi.
Forte anche il drappello di coloro che, pur di partire, ha
deciso di far quadrare i conti riducendo il numero dei giorni di ferie: una lista che vede in prima fila purtroppo i nostri connazionali (14%), seguiti dagli americani (12%) e dai francesi e spagnoli (9%). Tra tutti questi la maggioranza farà una vacanza lunga al massimo una settimana.

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