Crisi in Nordafrica, e gli italiani optano per le vacanze nostrane

Turisti spaesati potrebbero scegliere i villaggi del sud Italia e delle isole maggiori

Meno estero, più Italia. Con i disordini nei paesi nordafricani, molti italiani hanno deciso di trascorrere le vacanze in destinazioni che garantiscono due settimane di buona ospitalità. La pensa così la maggior parte del campione degli italiani interpellati tra febbraio e marzo da Ipsos Observer per Trademark Italia. Un sondaggio che racconta di scelte turistiche sempre più consapevoli, con gli italiani intenti a fissare i luoghi di vacanza, a informarsi sulle disponibilità.
E così si riduce la quota di chi sceglie le capitali europee, il Mediterraneo e soprattutto il Nord Africa. Ridotta la quota di esterofili, quelli che hanno già deciso puntano su Spagna, Grecia e Stati Uniti. Le destinazioni extra-europee raccolgono un +3% di consensi dal mercato italiano, mentre le capitali europee scivolano al -6% rispetto al 2010. Le località del Mediterraneo perdono il 15% del traffico italiano. Pochi italiani hanno indicato le piccole isole (Ponza, Capri e Ischia, arcipelago toscano). Flessione per le piccole (-5%) e grandi città d'arte italiane (-12%). Anno negativo per l'offerta agrituristica e per gli affitti di appartamenti sulle coste italiane. Continua invece il successo dei campeggi, diventati centri vacanze con case mobili che offrono più comfort degli alberghi.
La crisi nordafricana e il piccolo esercito di turisti ora vaganti potrebbero dare – secondo l'indagine – una positiva spinta ai villaggi turistici e ai grandi resort del sud Italia e delle isole maggiori. In 'leggero rialzo' solo le località balneari della Liguria, del nord est italiano e delle Marche, in 'leggera flessione' quelle più tradizionali della Romagna (-4%). Stessa situazione per Puglia, Versilia e Lazio, che però otterranno "esaltanti performance" in luglio e agosto. Le coste nazionali sembrano destinate ad ottenere risultati economici migliori di quelli del 2010 nonostante la leggera flessione delle presenze, grazie ad aumenti dei prezzi simili o superiori a quelli dello scorso anno. I prezzi sono in aumento, così come il budget disponibile (da 670 a 710 euro a persona).

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