Crisi in Thailandia, Farnesina sconsiglia viaggi

Attualmente nel paese è pochissimo il turismo organizzato

"Salvo motivi impellenti", la Farnesina consiglia di posticipare i viaggi in Thailandia sino a quando la situazione di crisi nel paese non si sarà normalizzata. Per coloro che si trovino già in Thailandia, ma fuori Bangkok, la Farnesina, consiglia quindi di non rientrare nella capitale se non quando la situazione si sarà normalizzata. E, ancora, raccomanda a chi si trova a Bangkok di rimanere il più possibile in hotel o in casa, evitando luoghi ove siano presenti assembramenti e manifestazioni e prestando la massima attenzione nei propri movimenti. Considerando che "non si può escludere" l’estensione delle manifestazioni, in corso a Bangkok, in altre Province del Paese, la Farnesina suggerisce, inoltre, di tenersi informati sull’evolversi della situazione anche attraverso i propri agenti di viaggio e gli organi di informazione locali ed internazionali. Si consiglia, tra le altre cose, anche di evitare viaggi nel distretto di Kantharalak (nella provincia di Si Sa Ket) ed in prossimità del suo confine con la Cambogia, per via della presenza militare dovuta ad una disputa di confine recentemente risollevata. Il ministero degli Esteri suggerisce infine di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Thailandia sul sito riportato di seguito. Dalle associazioni di categoria del settore intanto emerge che in questo periodo il traffico turistico in Thailandia è individuale e pertanto è difficile rilevare la quantità di italiani che in questo momento si trovano nel Paese e possono essere a rischio. In ogni caso, comunque, non sono stati registrati alcuni segnali di particolari problemi o di stato di pericolo.
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