Crociere, con la crisi nel 2009 passeggeri a -2%

Il rapporto annuale è stato presentato al Seatrade di Miami

Finora era rimasto tra i pochi segmenti a non risentire della crisi. Nel 2009, però, anche il movimento crocieristico subirà una piccola battuta d’arresto. Secondo il rapporto annuale presentato da Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, alla Seatrade Mediterranean Conference in corso a Miami, dopo una stagione 2008 che ha visto il record assoluto di movimenti di crocieristi nei porti italiani (8.534.015 unità, +11,6% rispetto al 2007) nel 2009 è prevista una flessione dei passeggeri di circa il 2%, con una previsione di 8.380.000 unità e 4.175 scali nave nei porti italiani. “In queste ultime settimane – osserva Senesi – si sta inoltre verificando una forte ripresa delle prenotazioni nel comparto crocieristico, grazie anche all’ulteriore ribasso del costo della crociera. L’Italia si conferma al vertice, tra i paesi mediterranei, per quanto riguarda il movimento passeggeri per singolo porto, pur con alcune variazioni di itinerari operati da diverse compagnie di navigazione. Sarà ancora Civitavecchia, il principale porto crocieristico italiano nel 2009, seguita a breve distanza da Venezia. Al terzo posto il porto di Napoli”.
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