Crociere, Ecc: l’Europa deve risolvere problema dei visti

Tra le altre problematiche anche quella dell’accesso ai porti

L'industria delle crociere ha un potenziale di crescita rapidissimo che non può essere ostacolato dalla problematica dei visti. E' l'appello lanciato a Bruxelles da Manfredi Lefebvre d'Ovidio, presidente dell'European Cruise Council (Ecc) l'associazione europea che raggruppa e rappresenta le maggiori compagnie crocieristiche. "All'Europa – ha detto – chiediamo di risolvere la problematica dei visti che è drammatica, ma anche di imporre le norme per carburante a contenuto solfureo ridotto in presenza di disponibilità di mercato, e non obbligare le navi a consumare qualcosa che non esiste sul mercato quando ci sarà imposto nel 2020". 
Tra le altre problematiche da affrontare c'é quella dell'accesso ai porti: "in Grecia, ad esempio, il primo che arriva si piglia la banchina, e questo non consente di pianificare le crociere".  
Inoltre, aggiunge il presidente di Ecc, "sull'accesso a Portofino o a Porto Cervo, ad esempio, si possono fissare normative per accedere a quei posti che siano tutelanti senza impedirne lo sviluppo economico: la nave, ad esempio, può arrivare attraverso un corridoio, ad una certa velocità e sotto un certo controllo, in modo da salvaguardare l'ambiente e consentendo lo sviluppo economico di quell'area".   

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