Crociere, frenata dell’Italia: nel 2013 il mercato sarà stabile (+1,4%)

Le previsioni parlano di 1 mln di pax nel mediterraneo che non faranno scali nella Penisola

Nel 2013 il settore crocieristico crescerà in tutto il bacino del Mediterraneo, mentre il mercato italiano sarà caratterizzato da una sostanziale stabilità. La previsione è di Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, intervenuto al Seatrade Med Cruise Convention, in programma a Marsiglia fino a domani, giovedì 29 novembre.     
Le proiezioni indicano che il "Mare Nostrum" continuerà ad essere la destinazione di riferimento per molte compagnie, con un aumento del +7% rispetto al 2012. A questo dato non corrisponde però una performance altrettanto positiva del mercato italiano, che rappresenta circa il 30% di tutto il traffico crocieristico nel Mediterraneo ma che si attesta su una sostanziale stabilità: nel 2013 si prevedono infatti 10.965.000 passeggeri movimentati nei porti italiani (+1,42% rispetto al risultato del 2012, pari a 10.809.000 passeggeri). 
"Se è vero che per il 2013 il mercato italiano resterà stabile – ha dichiarato Senesi – dobbiamo comunque rilevare che, nel corso della prossima stagione crocieristica, ci sarà almeno un milione di passeggeri che effettuerà una crociera nel Mare Nostrum senza scali in Italia. Con sempre maggior frequenza le compagnie prediligono altre destinazioni, caratterizzate da un vero e proprio sistema portuale organizzato. Sarebbe sufficiente migliorare la ricettività dei nostri porti e garantire banchine attrezzate".

 

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