Crociere in sicurezza? ecco come ripartire tra flessibilità e itinerari domestici

Maiora Solutions, start-up innovativa specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, ha stilato una serie di consigli utili sia per gli operatori del settore crociere che per i consumatori, al fine di massimizzare i ricavi e tornare a viaggiare in sicurezza.
Dopo la pausa forzata protrattasi fino al periodo  natalizio, l’ultimo DPCM del 14 gennaio ha infatti dato il via libera alla ripartenze delle crociere. Secondo i recenti dati dell’Italian Cruise Watch – il report ideato e realizzato da Risposte Turismo, punto di riferimento per chiunque operi nel settore della crocieristica italiana – sono stati 790.000 i passeggeri di crociere in Italia nel 2020, il 94% in meno rispetto al 2019. Ma adesso le compagnie si preparano a ripartire e anche gli italiani sono disposti a tornare a viaggiare in questa modalità.
Secondo una ricerca effettuata da Maiora Solutions sulla propensione ai viaggi da parte degli italiani è emerso che un terzo si dichiara disponibile e pronto a tornare in crociera già dal 2021, mentre oltre due terzi dichiarano che partirebbero in crociera nel 2022, a patto però che si viaggi in sicurezza.
Forte della loro esperienza professionale maturata in Costa Crociere, i fondatori di Maiora Solutions, Emilio Zunino e Andrea Torassa, hanno pensato ad alcuni consigli utili per gli operatori del settore, al fine di ripartire in sicurezza e dare così il via alla ripresa del comparto crocieristico nel 2021 nel Mediterraneo.
Pur essendo l’orizzonte più sereno grazie alle vaccinazioni, c’è ancora molta incertezza su contagi e il livello di protezione del vaccino; scendono quindi le probabilità che i consumatori possano essere invogliati a prenotare solo attraverso azioni di prezzo: meglio lavorare sulla flessibilità e garantire la cancellazione o il cambio del viaggio fino a ridosso della partenza.
In un settore dove la fidelizzazione è molto forte, anche mantenere vivo il rapporto coi propri clienti è un fattore importante: in questo senso è fondamentale personalizzare messaggi e offerte sulla base delle preferenze di ciascun cliente, grazie all’uso massiccio dei dati e delle informazioni già in possesso.
Un ultimo aspetto decisivo riguarda la scelta dell’itinerario. Esiste già una buona percentuale di possibili clienti disposti a viaggiare all’estero (circa la metà delle persone interpellate), ma anche quest’anno è preferibile optare per le vacanze in Italia o a breve distanza.
“Ci troviamo in un periodo di attesa, in cui i consumatori stanno cercando di capire se la situazione migliorerà o meno, e quindi aspettano a prenotare. Ma come lo scorso anno, il turismo sarà uno dei più rapidi a ripartire, quando la situazione sarà più chiara. Sarà di nuovo un’estate last minute e probabilmente un’altra estate italiana, ma la gente aspetta con trepidazione di poter tornare a viaggiare. Per gli operatori turistici sarà quindi fondamentale avere gli strumenti adeguati per capire quando il mercato sarà pronto per la ripartenza. E’ un anno di transizione verso un 2022 di normalità, è dunque ancora più importante prendere le decisioni giuste”, hanno detto Andrea Torassa ed Emilio Zunino.

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