“Riconoscere la specificità di alcuni comuni a maggiore pressione turistica e dare ai sindaci di questi comuni la possibilità di intervenire su alcune cose fondamentali, ad esempio intervenire sulla gestione dei flussi, le attività extralberghiere e le locazioni brevi, spendere di più sulla sicurezza del territorio assumendo un maggior numero di vigili urbani”. Sono le richieste riassunte dal sindaco di Capri, Paolo Falco, nel corso del convegno promosso dal suo Comune sull’isola a cui hanno partecipato sindaci di alcune città italiane tra le più interessate al fenomeno dell’overtourism.
Tra questi il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro che ha detto di appoggiare “pienamente l’iniziativa che dà ai sindaci maggiori poteri di regolamentare i flussi nel segno della qualità dell’esperienza turistica. Il turista – ha detto – deve godere dell’autenticità del posto e può farlo solo se sussistono le condizioni di sostenibilità e benessere del territorio che possono essere garantiti solo se riusciamo a gestire i fenomeni senza subirli. Come Venezia abbiamo cominciato a farlo e continueremo su questa strada”.
Anche Claudio Scajola vicepresidente Anci e sindaco di Imperia, impegna l’Anci ad “assumere un’iniziativa importante nella gestione del turismo che metta i sindaci al centro, al pari di Governo e Regioni. Non si va in Veneto si va a Venezia, non si va in Campania ma a Pompei, a Capri, a Ischia. Bisogna avere chiaro che il vero valore sta nel brand Italia e nel brand delle destinazioni” ha sottolineato.
E Dario Nardella europarlamentare ed ex sindaco di Firenze, ha lanciato la proposta di intervenire anche a livello europeo dove, ha ricordato, “non esistono attualmente strumenti per affrontare il fenomeno dell’overtourism. Quindi stiamo costituendo un’alleanza con gli altri eurodeputati per arrivare ad una direttiva a livello europeo che possa conferire maggiori poteri ai sindaci”.
Quello dell’overtourism è un “tema su cui come governo stiamo già intervenendo”, ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo a Capri. “È chiaro che è un processo che richiede tempo e soprattutto necessita di un grande lavoro di squadra, Governo, Regioni e Comuni. I comuni dovranno gestire insieme alle altre istituzioni ed enti il fenomeno che ovviamente riguarda tutti e deve essere per tutti, il nostro obiettivo non è frammentare ma uniformare il più possibile la gestione del turismo. Tra poco, dal 13 al 15 novembre, avremo per la prima volta il G7 del Turismo e affronteremo con gli altri Paesi del G7 anche il tema dell’overtourism per capire le loro esperienze e sarà utile per comprendere come l’Intelligenza Artificiale potrà aiutarci, sempre con al centro l’uomo, in alcuni processi di gestione dei flussi”.