Destination Italia Group investe su Hubcore e l’IA

Destination Italia, la maggiore TravelTech italiana, leader nel turismo Incoming esperienziale nel segmento Luxury, quotata su Euronext Growth Milan, prosegue il suo percorso di sviluppo nell’area IT.  Il Gruppo nel triennio ha scelto di investire oltre 3 milioni di euro in Hubcore, la piattaforma tecnologica all-in-one sviluppata in oltre 15 anni e specificamente studiata per gli operatori che fanno turismo Incoming. La piattaforma contiene funzionalità specifiche per le OTA che operano nel mercato, le strutture alberghiere e i DMC/DMO. Gli investimenti del Gruppo in IT sono orientati allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale allo scopo di migliorare i processi di prenotazione, offrendo un servizio di qualità che sia chiaro, semplice e rapido, riducendo i tempi di elaborazione e aumentando la reattività verso i clienti.
È già iniziata la migrazione di tutti i dati di Destination Italia su Hubcore, che porterà il Gruppo ad un risparmio annuo stimato sopra i 500.000 Euro. La piattaforma è anche presente sul mercato ed è in uso presso diversioperatori turistici. Hubcore offre una vera spinta al settore Incoming e intende posizionare Destination Italia Group come leader nell’innovazione nel turismo.
“È cruciale investire risorse nell’IT per l’incoming – dice Dina Ravera, presidente di Destination Italia – implementando le infrastrutture tecnologiche che supportino la crescita di un comparto economico fondamentale per lo sviluppo del Paese. È essenziale sviluppare strumenti che facilitino il lavoro di noi operatori, consentendoci di risparmiare tempo su attività ripetitive e time-consuming che possono essere facilmente gestite dall’intelligenza artificiale (AI). L’AI svolge un ruolo centrale in questo contesto, come confermato dalla nascita dell’associazione Turismi.AI e dall’annuncio, in vista del G7 di Firenze, di una discussione approfondita sul rapporto tra AI e turismo”.
Ma quali sono i campi in cui la AI può operare nell’offerta turistica?
Innanzitutto, l’AI è di grande aiuto nella stesura dei testi che accompagnano il viaggiatore, dalla raccolta delle informazioni fino all’acquisto. Vincenzo Visciano CTO di Destination Italia, aggiunge: “Noi lo chiamiamo il Copywriter Assistant: un grande aiuto per gli operatori, che possono affidarsi all’intelligenza artificiale per la creazione di testi che presentino le diverse destinazioni, modulando il tone of voice e personalizzandolo in base alle caratteristiche del canale su cui lo si sta promuovendo”.
L’AI offre un supporto essenziale anche nell’interazione diretta con il cliente. Prosegue Visciano “Abbiamo investito nello sviluppo di un Virtual Concierge costruito sulla base del nostro Magazzino Digitale e del prodotto turistico della destinazione Italia. Questo strumento tecnologico è a supporto del reparto booking a servizio della clientela. L’unione tra il lavoro umano altamente specializzato e quello dell’AI rappresenta ciò che per noi è il valore aggiunto: l’industrializzazione dei processi e l’ottimizzazione dei tempi e dei dati tramite l’AI e la personalizzazione dei pacchetti turistici per la nostra clientela”.
L’AI è infatti uno strumento essenziale per l’ottimizzazione dei processi interni: consente di automatizzare azioni e informazioni standard e ripetitive e ridurre al minimo i tempi del processo di acquisto di una prenotazione.
“È importante che queste tecnologie siano sviluppate in seno a strutture che abbiano grande esperienza nel mondo del turismo e in particolar modo sul territorio italiano, con tutte le sue peculiarità, in modo da poterle addestrare all’interno di un campo ristretto e molto specifico e renderle così molto più efficiente. Ma la cosa ancora più importante è certamente mantenere continua l’integrazione della tecnologia con l’opera umana, che in ogni caso nel nostro settore rappresenta una ricchezza insostituibile, fatta di conoscenza e legame con il territorio, con le sue tradizioni e trasformazioni”, ha detto  Dina Ravera, presidente di Destination Italia.
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