Dipartimento Turismo, iva, fondo garanzia, pmi e formazione: ecco il programma del Pd

E si punta anche a trasformare la tassa di soggiorno in contributo di scopo per il turismo

Costituire il Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo, agevolare la micro e piccola impresa, armonizzare l'iva, valorizzare il lavoro e la formazione professionale, istituire un nuovo fondo di garanzia per i turisti. Ecco i punti principali in materia turistica del programma di governo del Partito Democratico, esposti stamani da Armando Cirillo nella prima Conferenza nazionale per il turismo.
A fronte di una perdita di competitività, il partito ha elaborato alcune priorità per risollevare il settore, anzitutto insediando la governance dentro le strategie del ministero dello Sviluppo Economico attraverso un dipartimento che comprenda l'Enit, il portale Italia.it e un sistema di booking on-line.
Il Pd intende poi favorire l'ammodernamento e la riqualificazione dell'offerta aiutando le piccole imprese attraverso agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, supporto agli operatori che intendono acquistare le strutture in cui sono in affitto, armonizzazione della classificazione a livello nazionale. Il sostegno alle piccole imprese prevede inoltre: il rilancio della ristorazione attraverso campagne promozionali; l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per concordare con l'Unione Europea i limiti dell'applicazione della Direttiva Servizi sulle concessioni demaniali ad uso turistico delle imprese balneari; un testo unico delle leggi in materia di attività idrotermali; l'innovazione delle agenzie di viaggio; la valorizzazione della sinergia tra agricoltura e turismo.
Tra i punti del programma del Pd c'é poi l'inserimento della strategia nazionale per il turismo in un contesto europeo attraverso l'armonizzazione dell'iva sui servizi turistici.
Per quanto riguarda il potenziamento della formazione professionale, Cirillo propone di fortificare il sistema degli stage e il rapporto tra formazione e impresa e tra scuola e università.
Infine, un nuovo fondo di garanzia (con l'addebito, determinato annualmente dal governo, dai 5 ai 20 centesimi di euro su ciascun biglietto aereo venduto in Italia) che copra quanto versato dai clienti in caso di fallimento o insolvenza di tour operator, agenzie di viaggio, compagnie aeree. 
E per finanziare queste proposte, il Pd annuncia di voler affidare all'Enit le procedure di raccolta dati a supporto delle ambasciate per i visti turistici e di destinare ad esso gran parte delle entrate, trasformare la tassa di soggiorno in "contributo di scopo" per il turismo su base nazionale e utilizzare pienamente i programmi europei 2014-2020 dedicati al turismo.

 

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