Generale riduzione dei soggiorni sia in termini economici che temporali per queste vacanze estive da parte degli italiani. Secondo l'Osservatorio permanente sulle proposte di viaggio formulate dai tour operator, nato dalla collaborazione tra Federconsumatori e l'Ebnt, saranno appena il 34% gli italiani che partiranno per le vacanze estive per almeno una settimana, il 35% quelli che hanno prenotato una vacanza breve in cui saranno ospitati da parenti o amici, mentre il 31% si concederà solo qualche giornata nelle località balneari più vicine.
Stabili gli arrivi degli stranieri mentre è in sensibile calo il numero degli italiani che si recherà all'estero, con eccezione per la Spagna e la Grecia, dove vengono proposti prezzi vantaggiosi, e Londra, che ospita i Giochi Olimpici. Tra le destinazioni scelte dai turisti, ci sono inoltre l'Egitto, che registra un rinnovato interesse dopo il calo dovuto alle rivolte dell'anno scorso, Turchia, Tunisia, Slovenia e Croazia: l'Osservatorio ha calcolato che la spesa media stimata per un soggiorno nel complesso delle località balneari estere ammonta in media a 1167 euro.
"Aspettiamo al più presto il piano strategico annunciato dal ministro Gnudi – dice Alfredo Zini, presidente dell'Ebnt – i prezzi sono praticamente fermi ma le imprese hanno costi insostenibili tra cui la tassa di soggiorno: rischiano di fallire e questo è un problema anche per l'occupazione. E l'ipotesi di accorpare le festività – conclude – costituisce un ulteriore grande danno".