Ecco l’app anti overtourism premiata al Rome Future Week

Con la Rome Future Week 2024, la Capitale diventa fulcro di un confronto su come le tecnologie avanzate possano migliorare la qualità della vita e continuare a trasformare profondamente la città. Ad aprire l’evento, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente dell’Associazione Civita, Gianni Letta. Insieme, hanno dato il via a una settimana con oltre 400 eventi in 260 location iconiche.

Contestualmente, è stato assegnato un riconoscimento nell’ambito del Roma Startup Award. La giuria giornalistica, composta da Matteo Campofiorito, Giampaolo Colletti, Federico Ferrazza, Manuela Perrone e Mirko Giustini, ha premiato Unexpected Italy: le è stata riconosciuta “l’originalità della sua proposta e la capacità di creare valore per la città”. La giuria ha apprezzato “la combinazione di idee innovative e competenze tecnologiche solide, sottolineando come la startup sia riuscita a proporre un progetto capace di contribuire significativamente allo sviluppo urbano di Roma”.

Il progetto traveltech, creato dalla vicentina Elisabetta Faggiana e dal barlettano Savio Losito, ha come obiettivo offrire un’esperienza turistica che faccia sentire ‘locali’ i viaggiatori. È una ‘Lonely Planet’ 3.0 geolocalizzata e targetizzata, nella quale il viaggiatore ha accesso ad itinerari digitali che permettono di personalizzare il viaggio entrando in contatto diretto con posti unici e locali.

Il ruolo della startup per valorizzare il territorio del Vicentino (uno dei primi ad essere stati mappati) ha avuto eco nel Regno Unito, sulle colonne del ‘The Guardian’, che segue la startup da quando i suoi fondatori divennero celebri per il loro racconto della “Londra inaspettata” con la loro prima società ‘Unexpected London’. Le due pagine pubblicate sul giornale inglese hanno acceso il dibattito in Italia ed in particolare nel Vicentino, al centro dell’attenzione internazionale di decine di migliaia di persone che in quei giorni hanno scaricato l’App. La startup si è presentata anche all’Onu: a giugno ha partecipato al Geneve/Fribourg Entrepreneurship Forum presso il Palazzo delle Nazioni dell’ONU.

L’iniziativa di Unexpected Italy è di estrema attualità. Infatti, l’overtourism è il problema più grave del turismo italiano. Si stima che il 70% dei turisti (tra di loro, solo cinque nazionalità rappresentano il 55% dei soggiorni stranieri: il 15% dagli Stati Uniti, Germania 12%, Francia 11%, Regno Unito 10% e dal Canada 7%) si concentra sull’1% del territorio italiano. A elaborare dati consolidati Banca d’Italia e Istat è stata The Data Appeal Company. Tra le città catalizzatrici di questi ritrovi di massa Roma, Venezia, Firenze, Milano e Napoli.

“Siamo orgogliosi del premio ricevuto – commenta Faggiana – Unexpected Italy dimostra che anche in città vittime di un turismo di massa imperversante, come accade a Roma, è possibile valorizzare le comunità locali, le realtà artigiane e i piccoli business operanti nel settore enogastronomico e ricettivo. Ai turisti anglofoni e italiani proponiamo i nostri itinerari inaspettati. Ma siamo solo all’inizio del viaggio, in quanto l’app verrà costantemente alimentata ed aggiornata con nuovi territori. Questa è la nostra soluzione per redistribuire il turismo su tutto il tessuto nazionale. Stimoliamo benefici economici, ambientali e sociali, con un turismo responsabile ma anche inclusivo. Proponiamo l’esperienza umana di viversi un territorio e le sue persone, di vedere artigiani al lavoro, di assaporare i prodotti di un mercato locale”.

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