Ecotur: bene vacanza-natura nel 2006 (+5,5%)

Ma dopo gli incendi dell’estate si teme brusca frenata

Ottima performance per il turismo-natura nel 2006, cresciuto in Italia del 5,52% con un fatturato di 8,589 miliardi di euro, ovvero oltre il 10% del fatturato turistico globale. Ma il futuro non si prospetta altrettanto roseo, secondo Ecotur che ha diffuso i dati, per gli incendi che durante l’estate  hanno distrutto il patrimonio boschivo dell’Italia del sud, soprattutto nel Gargano, nel Cilento, nella Maiella in Abruzzo, dove al posto dei boschi ci sono ora paesaggi lunari. Un settore comunque, finora, in forte crescita, che attira sempre più giovani (39,9%), seguiti da famiglie (37,4%) e dagli over 65, scesi dal 24,7% al 22,7%. Secondo lo studio, redatto dal Centro Studi Permanente dell’Osservatorio Ecotour, cresce anche la percentuale dei turisti di provenienza regionale (52,4%) e nazionale (33,6%), rispetto al 10,6% dei turisti europei e del 3,4% del resto del mondo. E questo si traduce in una distribuzione locale fino al 95% della spesa turistica sostenuta. Il turista-natura non è più il vacanziero mordi-e-fuggi: aumentano i pernottamenti soprattutto negli agriturismi (circa 16mila aziende, un incremento di quasi l’8% rispetto al 2005), che registrano 3 milioni di arrivi (+11%) e un fatturato globale di 950 milioni di euro. E non si tratta più di turismo individuale, se è vero che è gestito da un numero sempre maggiore di tour-operator e disponibile su cataloghi.
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