Egitto e Tunisia: turisti italiani tornate!

Alla Bit i due paesi nordafricani rassicurano su assenza rischi per stranieri

"Gli spagnoli sono tornati, tedeschi ed inglesi anche, solo gli italiani sembrano avere ancora paura, e noi siamo qui per convincerli che non c'é nulla da temere". Lo ha ribadito più volte Hrichi Ahmed, tour operator della Chott Alierid Tunisie, presente nello stand della Tunisia alla Bit di Milano.
Dalla Tunisia, così come dall'Egitto, le delegazioni sono arrivate anche più numerose degli scorsi anni. "Il clima è di grande fiducia, perché gli egiziani sono felici di quello che è successo nel loro Paese – dice Stephanos Michaelidis, direttore commerciale di Egyptair Italia – certo si rendono conto che, all'esterno, la situazione può sembrare a rischio". Eppure, gli operatori tunisini ed egiziani sono riusciti a incontrare pochi rappresentanti di agenzie di viaggio italiane: "in Tunisia – dice Ahmed – non è successo nulla che debba spaventare gli altri Paesi, non abbiamo dichiarato guerra a qualcuno, è stata tutta una cosa nostra, interna, perché deve preoccupare gli altri?".
Rassicurazioni sull'assenza di rischio, per chi vuole andare in vacanza in quei Paesi, arrivano dagli enti del turismo in Italia. Ma, intanto, saltano le prenotazioni per i primi viaggi di primavera e soprattutto per quelli di nozze, tradizionalmente tra aprile e maggio.
"E' soprattutto sulle crociere che non vediamo ancora la ripresa – ammette Michaelidis -. Ma siamo certi che in breve tutto tornerà alla normalità: noi stiamo facendo il possibile per garantire la massima assistenza, notiamo già dei segnali positivi sulle prenotazioni per Sharm e quando riparte Sharm tutto il resto seguirà a ruota. Siamo consapevoli che ci vorrà tempo, anche se prevediamo di riprenderci gradualmente in due o tre mesi. Noi però non abbiamo mai smesso di volare, nonostante la situazione, per dare un segnale, una certezza".

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