Egitto, Ente Turismo: italiani tornate, il paese è sicuro

Da gennaio crollo di turisti del 64% ma ora alcune mete come Sharm e Marsa Alam sono in ripresa

Sicurezza e stabilità ci sono. Ecco perché i turisti possono tornare in Egitto senza timori. La rassicurazione è arrivata dal presidente dell'Ente del turismo egiziano, Amr El Ezabi, alla luce del vistoso calo del numero di presenze straniere (-80%) dopo la "rivoluzione" di gennaio durante una conferenza stampa a Il Cairo insieme alla Fiavet e alla compagnia aerea Egypt Air, nell'ambito dell'iniziativa "Egitto nel cuore" che ha come testimonial l'attrice Eleonora Brigliadori.
"Abbiamo già recuperato l'80% del numero di turisti registrato l'anno scorso. Sono certo che in pochi mesi – ha spiegato El Ezabi – torneremo ai livelli di prima con l'obiettivo di arrivare a 20 milioni di turisti nel 2020. Gli italiani rappresentano il 70% dei turisti europei".
Una conferma del forte appeal che l'Egitto ha per gli italiani è arrivata dalla presidente della Fiavet, Cinzia Renzi: "ogni anno 1.200.000 italiani visitavano l'Egitto (800 mila in Mar Rosso). Nel massimo periodo delle tensioni in Egitto abbiamo perso 8 milioni di euro a settimana. In generale, il calo nel 2011 di turisti italiani in Egitto è stato del 63% (40% per il solo Mar Rosso). Ora il mercato è in ripresa, soprattutto per Sharm El Sheik e Marsa Alam". 
Per rilanciare la destinazione, secondo Renzi, potrebbero servire degli incentivi per i voli nazionali (ora previsti solo per i charter) o la riattivazione di voli diretti su Luxor e Assuan, ideali per un city-break. "I voli Italia-Egitto – ha osservato il presidente di Egypt Air, Hussein Massoud – sono arrivati a 22 a settimana, con il 70% di capienza e l'obiettivo è di aumentarli durante la stagione estiva". Ma si può fare anche altro. "E' già stata presa la decisione – ha annunciato El Ezabi – di ‘aprire' le crociere fra il Cairo ed Assuan. Nell'arco di 2-3 mesi tutto sarà pronto".

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