Egitto teme calo turismo dopo attacco al Sinai

Al momento nessuna cancellazione. Ma la zona rappresenta il 70% dei ricavi dal turismo

L'attacco contro un posto di frontiera nel Sinai avrà un "impatto forte" sul settore turistico egiziano anche se i suoi effetti non sono ancora quantificabili e al momento non si registrano cancellazioni. La previsione è del ministro del turismo egiziano Hisham Zaazoua che ha spiegato di avere in calendario vari incontri col presidente egiziano Mohamed Morsi sul turismo. L'obiettivo, ha spiegato, è di riportare le presenze ai livelli precedenti al rivoluzione dello scorso anno. 
Il turismo rappresenta una fetta consistente delle entrate egiziane, il 27%, e il Sinai ne una parte molto significativa. La zona del Sinai del Sud e del mar Rosso rappresenta il 70% dei ricavi dal turismo e Sharm el Sheikh da sola ne copre il 40%.

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