Emorragia di turisti stranieri a Tokyo, ora si spera nel 2010

Per la ripresa si punta sull’ondata positiva della Cina e sull’apertura di nuovi voli

La crisi economica globale scoppiata a fine 2008 ha tenuto lontano molti turisti stranieri da Tokyo, così il 2009 ha segnato il primo calo di presenze dall'estero (-10,8%) dal 2004, anno della prima rilevazione sui flussi turistici nella capitale nipponica. Secondo i dati diffusi oggi, i viaggiatori stranieri a Tokyo nel 2009 sono scesi a quota 4,76 milioni, in scia alla recessione e al caro yen, ma anche all'epidemia mondiale di influenza A. Il calo di turisti dall'estero ha comportato per la città una perdita di entrate su base annua pari al 15,9%, a 281,6 miliardi di yen (2,6 miliardi di euro) spesi complessivamente dai visitatori. In flessione anche il budget medio per alloggio, diminuito di 10 mila yen a 99 mila yen (930 euro) pro capite. Il flusso di viaggiatori da altre parti del Giappone ha accusato invece un calo meno marcato, attestandosi a circa 416 milioni di visitatori, -2,2% sul 2008. Rispetto ai dati nazionali, Tokyo ha comunque limitato sensibilmente le perdite se si considera che nel 2009 nel paese le presenze straniere hanno segnato un crollo complessivo del 20,6% (-8,6% a 59.607 unità per i visitatori italiani). Ora, però, il governo di Tokyo conta sulla ripresa del turismo straniero nel 2010 e confida sulla nuova ondata di presenze dalla Cina – in scia all'allentamento delle procedure per i visti individuali in vigore dal 1 luglio – e sull'aumento delle tratte internazionali da e per l'aeroporto cittadino di Haneda.

editore:

This website uses cookies.