Enit: in 2010 +10% arrivi dall’Asia e ora si punta su Brasile

Entro la prossima estate l’Agenzia aprirà un ufficio a San Paolo

Anno positivo il 2010 per il turismo italiano con un aumento degli arrivi di oltre il 10% dai mercati asiatici mentre per il 2011 si prevede un consolidamento dei principali mercati europei e un atteso aumento dell'interesse da parte dei cosiddetti paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina). A fare il punto sull'andamento del settore è stato Marco Bruschini, dirigente dell'Enit-Agenzia nazionale del turismo, durante una conferenza stampa tenuto nella prima giornata dell'Itb di Berlino.I dati ufficiali sugli arrivi in Italia saranno pubblicati solo il mese prossimo, ma per ora si registra "un aumento del 9,4% delle spese dei turisti stranieri nel nostro paese" nel 2010 rispetto all'anno predente, ha detto Bruschini, che è responsabile per l'area promozione, supporto alla commercializzazione e club di prodotto di Enit-Agenzia. "C'è una grande crescita dei mercati emergenti – ha spiegato Bruschini – parliamo di circa +4,7% (in termini di arrivi) per la Russia e +11,7% dai mercati dell'Asia. Un dato importante se si considera che un anno fa l'Enit decise di aprire l'ufficio a Pechino". E per il 2011 si punta sui paesi Bric, soprattutto il Brasile. "Entro la prossima estate – ha annunciato Bruschini – l'Enit aprirà un ufficio a San Paolo perché riteniamo opportuno presidiare con un nostro dirigente l'area brasiliana che sta avendo delle grandi performance a livello economico".Quanto a Enit-Agenzia, Bruschini ha commentato che, "nonostante la mancanza di fondi, siamo riusciti a riconfermare le 15 fiere previste dal nostro piano esecutivo". Entro la fine di marzo, ha aggiunto il dirigente, l'Agenzia avrà fatto tre fiere: Dublino, "che è andata molto bene", Goteborg (24-27 marzo), "che copre tutto il mercato dell'area scandinava-baltica", e per la prima volta Tel Aviv.

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