Enit, Marzotto: turismo en plein air può crescere ancora

Il presidnete dell’Agenzia in visita al Salone del Camper a Parma

"Il turismo all'aria aperta non è un turismo minore. I dati sulle presenze in Italia dimostrano che, in questo momento di crisi, esso tiene di più e meglio di altre forme di turismo. Bisogna attuare una rivoluzione culturale tale che ci avvicini a Francia e Germania dove il camperista è visto come una risorsa". Lo ha detto Matteo Marzotto, presidente di Enit, nel corso della sua visita al Salone del Camper di Parma.
"L'Enit – ha aggiunto Marzotto – è a disposizione per veicolare l'offerta di sosta sia nei circuiti internazionali sia nel territorio italiano, certi che la realizzazione di aree di sosta o camping da parte di un piccolo comune possano essere un investimento non solo sostenibile ma addirittura remunerativo. Tenendo in considerazione che il camperista è un turista attento e appassionato, che investe importanti risorse sia nel mezzo che sul territorio, questi deve poter godere di servizi di accoglienza al pari degli altri tipi di turismo. Il camperista – ha sottolineato – cerca il contatto con la natura e valorizza percorsi alternativi, per questo dobbiamo essere in grado di sviluppare l'alto potenziale che detengono i piccoli comuni parlando di turismo en plein air".
Marzotto ha quindi confermato la valenza  in termini fieristici del Salone del Camper che, al suo secondo appuntamento, si posiziona al secondo posto in Europa per dimensioni dopo quello di Dusseldorf.  Il turismo en plein air è cresciuto nel 2010 ad un tasso triplo rispetto a tutto il resto del settore con una pari crescita qualitativa che ha visto incrementare la spesa media giornaliera del 5,6%. In particolare i turisti italiani che scelgono camper, caravan o tenda per le proprie vacanze sono 3 milioni (+ 4%), ma ancora pochi rispetto alla media europea.

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