Enit, Rubini inaugura nuovo ufficio a Pechino

In crescita i flussi turistici verso il Belpaese: nel 2010 +40% di visti rilasciati

L'Italia punta sulla Cina per attrarre nuovi flussi turistici e l'apertura di un ufficio Enit a Pechino, nel cuore del distretto finanziario e commerciale della città, è l'ultima conferma. Paolo Rubini, direttore generale dell'Enit, ha colto l'occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova sede,  per presentare le strategie di promozione delle risorse turistiche italiane sul mercato cinese.
In particolare, Rubini ha sottolineato il particolare impegno dell'Agenzia per l'affermazione in Cina del "brand- Italia" e delle "eccellenze" del nostro Paese, già molto amato nel paese ma che va ulteriormente arricchito e potenziato.
Intanto, però, negli utlimi anni, il market-share dell'Italia, tra tutti i Paesi dell'area Schengen, è costantemente cresciuto, con una quota di mercato stimata intorno al 20%. In più, nel corso del 2010, il numero dei visti di ingresso in Italia è aumentato del 40%. Si tratta di uno sviluppo che non riguarda soltanto i viaggi di gruppo, in quanto anche il turismo individuale sta acquistando consistenza, con un orientamento del turismo cinese anche verso destinazioni ed itinerari di visita meno noti.

 

 

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