Enit/2, Marzotto esorta alla fiducia nonostante tutto

Belpaese in tenuta e la crisi colpisce anche i nostri diretti competitor

Dimenticare il pessimismo è un dovere”. E’ l’esortazione del presidente dell’Enit, Matteo Marzotto, commentando i dati diffusi dagli uffici esteri dell’Ente. “Consideriamo pure che, per molte delle realtà turistiche italiane, la crisi non è di competitività,- ha detto Marzotto – perché il nostro Paese sembra comunque mantenere un buon posizionamento, ma è collegata alla caduta della domanda mondiale, che interessa anche nostri diretti competitor, come Spagna, Croazia e Grecia. Credo che l’Italia sia ancora il paese più famoso del mondo – conclude Marzotto – ma non basta se non teniamo alto il livello di qualità dei servizi offerti contenendo, nel contempo, i prezzi degli stessi”. Per il direttore generale, Eugenio Magnani, “oggi al viaggio non si rinuncia, ma si cerca di risparmiare, privilegiando la formula dei pacchetti all inclusive. Nonostante si parli di crisi, il brand Italia resiste e la mitologia del suo territorio si impone. Perché la nostra è una destinazione che genera felicità, invidiata da molti e conosciuta da tutti per la sua capacità di accoglienza turistica”.

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