Tempo di bilanci per le adv italiane che detengono il 95% del mercato dei pacchetti dei tour operator (circa 5 miliardi di euro) cui vanno aggiunti oltre 1,8 miliardi di euro di pacchetti taylor made realizzati on demand dei clienti presso l'adv di fiducia. Secondo Assotravel, i dati sono positivi anche se non è possibile ancora dire che la stagione estiva, su cui hanno pesato fatti come la nube vulcanica e l'inquinamento del golfo del Messico, sarà in grado di invertire un trend negativo che dura ormai da anni e che ha trovato proprio nel periodo 2008-09 il suo punto più critico: per questo motivo il +4% del 2010 viene salutato dalle imprese con moderata soddisfazione. In realtà molta della soddisfazione sta anche nel fatto che anche per questa stagione si assiste ad una sorta di ‘riscoperta' dell'agenzia di viaggi da parte dei consumatori stanchi di offerte non dettagliate e magari provenienti da delusioni "fai da te".
"Contiamo moltissimo su questa estate – dice Andrea Giannetti, presidente di Assotravel – poiché veniamo da anni di regresso, i consumatori sono sempre più attenti ai propri budget che risentono della crisi perdurante. Per questo motivo assistiamo per il secondo anno consecutivo ad un ritorno dei clienti in agenzia con l'obiettivo di essere aiutati a gestire al meglio il budget e massimizzare divertimento e relax secondo le loro specifiche esigenze. Non si tratta di una inversione di tendenza rispetto all'importanza di internet e delle vendite on line (ormai sono molte le agenzie di viaggio tradizionali che sono anche on line), ma una maggiore attenzione al valore e non solo al prezzo. Sempre più spesso, infatti, si va in agenzia per capire il reale valore del prodotto che si intende acquistare. Sta a noi imprese svolgere questo ruolo da veri professionisti".