Quest'estate, per la prima volta, il Centro di coordinamento del traffico del Viminale non ha previsto nessuna giornata di traffico da 'bollino nero' e Autostrade per l'Italia ne ha previsto solo 'mezzo', per la mattinata di sabato 3 agosto ed esclusivamente nella dorsale adriatica. E' il segno tangibile della crisi che attanaglia l'estate 2013 con strade e autostrade intasate nei fine settimana e praticamente deserte durante gli altri giorni e città piene quasi come d'inverno anche a luglio inoltrato.
"Fino a 7-8 anni fa partiva anche il 65-70% della popolazione – lamenta Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet – adesso non scelgono nemmeno i last minute: gli italiani non viaggiano proprio più e questo a causa dell'economia stagnante e della ricchezza che è drasticamente diminuita. Certo, c'è sempre una quota che continua a far vacanze ma per noi la carta vincente erano le masse di turisti. Tiene il turismo straniero che però rispetto al 2012 non è aumentato".
Giovannoni accusa poi il sistema di rilascio dei visti turistici per i Paesi emergenti: verso Cina, India e Russia "l'Italia riesce a concedere solo la metà dei visti turistici richiesti. Chiediamo che i sistemi di rilascio siano più rapidi: spesso questi turisti finiscono per arrivare in Francia o in Spagna, dove i visti vengono concessi con maggiore celerità e poi vengono a visitare anche l'Italia che però da destinazione principale dove potevano soggiornare anche 6 notti diventa secondaria, con un danno doppio". Di questo Fiavet ha parlato in questi giorni con il ministro della Cultura e Turismo, Massimo Bray, che incontrerà nuovamente a breve per trovare insieme soluzioni adeguate.