"Nei primi sei mesi del 2010 le partenze degli italiani sono aumentate dell'8,6%", anche se "il fatturato è calato in conseguenza alla grande riduzione dei prezzi messa in campo dai nostri operatori turistici". Ciononostante il turismo "é in linea con quello dell'anno passato ed è la prima attività, per tenuta, nel nostro Paese". Lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Nel periodo luglio-settembre, ha aggiunto il ministro, gli italiani che hanno già deciso di partire "sono 30 milioni, contro i 25 milioni dell'anno scorso (+15%) e buona parte rimarrà in Italia". Secondo i dati diffusi oggi dal ministero, le partenze degli italiani si concentreranno soprattutto ad agosto (44%), ma in molti andranno in vacanza anche a luglio (35,3%) e a settembre (20,6%). L'Italia come meta turistica è stata scelta da 19,6 milioni di connazionali (65,2%), mentre altri 6,9 milioni (22,8%) varcheranno il confine; 1,7 milioni si recheranno sia in Italia che all'estero, mentre quasi 2 milioni (il 6,3%) non hanno ancora scelto la meta. Il 62,6% partirà alla volta delle località balneari, il 13,4% per le città d'arte e il 12,3% per la montagna.