Estate, Codacons: 44% italiani non parte, costa troppo

Aumenti fino al 15% per chi va in villeggiatura e così si riduce durata vacanze

Vacanze più care del 15% per chi sceglierà il Belpaese come destinazione estiva. La previsione è del Codacons secondo cui a parità di servizi, rispetto allo scorso anno, la villeggiatura costerà alle famiglie italiane complessivamente il 15% in più, a causa dei rincari determinati dal caro-benzina che si ripercuotono su prezzi e tariffe praticati all'utenza. Gli aumenti – spiega l'associazione – riguarderanno tutti i settori, dai trasporti agli alimentari, passando per stabilimenti balneari, accessori da mare, ristorazione, strutture ricettive e appartamenti in affitto.    Proprio la crescita dei costi nel comparto turistico e il grave stato di difficoltà economica in cui versano milioni di famiglie, porteranno quest'anno, secondo il Codacons, il 44% degli italiani a rinunciare  alle vacanze estive, ben 2,5 milioni di cittadini in più rispetto allo scorso anno. Dallo studio del Codacons emerge poi come 80% di coloro che potranno permettersi una vacanza, ridurrà la durata della propria villeggiatura.
"Oltre 10 milioni di famiglie taglieranno il numero di giorni di villeggiatura rispetto agli anni passati – spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi – chi prima poteva permettersi tra i 12 e i 15 giorni di vacanza in Italia o all'estero, nel 2012 non supererà i 10 giorni. Chi prima si regalava 9/10 giorni di villeggiatura, quest'anno ridurrà i giorni di vacanza a 7".  
La situazione di crisi in cui versa il nostro paese influisce anche sulla scelta delle mete straniere da parte degli italiani: "In vetta alla classifica dei paesi esteri prescelti dagli italiani per le vacanze estive 2012, vi sono Grecia, Spagna e Croazia, le cui località balneari appaiono estremamente competitive e offrono prezzi particolarmente economici ed abbordabili sia sul fronte del pernottamento che su quello dei servizi da spiaggia", conclude Rienzi.     

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