Il disastro della Costa Concordia dello scorso 13 gennaio non ha provocato alcuna contrazione nel mercato dei viaggi in crociera. Anzi sono in aumento le richieste per trascorrere le vacanze in crociera. Secondo uno studio condotto da Noi Crociere, si registra un incremento della domanda del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A livello europeo il mercato più consistente, per numero di viaggiatori e volume d'affari, rimane il Regno Unito, con 1,62 milioni di persone e una crescita del +6%. Seguono Germania e Italia, che fanno registrare rispettivamente una crescita +19% e 1,22 milioni di crocieristi e un incremento del +11% con 889 mila passeggeri. Anche mercati minori, come la Svizzera e l'Austria, si contraddistinguono per una crescita significativa, +20% per la prima e +16% per la seconda.
Risultati analoghi anche secondo i recenti dati CLIA ed ECC con previsioni di crescita a doppia cifra per le crociere nelle acque fredde del Nord. L'incremento dei crocieristi, rispetto allo scorso anno, si aggira intorno al 37% nelle regioni Artiche e al 29% nei fiordi norvegesi, mentre nelle Isole Britanniche e Baltiche la stima di crescita è rispettivamente del 16% e del 6%.
In generale, i risultati della survey CLIA ed ECC, sviluppata dall'Istituto di ricerca indipendente G.P. Wild (International), stimano quest'anno l'arrivo nei territori del Nord Europa di 1,49 milioni di crocieristi: +16% rispetto allo scorso anno.