E’ vero. Quest’estate un numero maggiore di italiani riuscirà ad andare in vacanza, proprio come aveva detto qualche giorno fa il ministro del Turismo, “ma non con l’incremento dell’11% indicato, bensì solo con un più modesto +1,5%, a fronte di un -18% di spesa media pro-capite, un -16,5% di durata media della vacanza ed una iperconcentrazione di vacanzieri ad agosto con quasi il 55% della quota di domanda”. La precisazione arriva dal presidente della Federalberghi e di Confturismo, Bernabò Bocca, che oggi a Roma ha presentato gli ultimi dati in possesso della Federazione. “A causa della recessione mondiale – sottolinea Bocca – prevediamo un crollo del giro d’affari nazionale del 15% che si rifletterà nell’immediato sui tassi occupazionali e in prospettiva sugli investimenti. Un andamento che preoccupa, – aggiunge – se affiancato anche al forte calo degli stranieri e che ci induce a chiedere al Governo l’istituzione di un tavolo di confronto tra Stato, Sindacati ed Imprese. In particolare – conclude Bocca – chiediamo al governo, sul modello francese, di abbassare l’Iva sul turismo e accelerare l’attuazione delle riforme del sistema di promozione dell’immagine Paese, allargare a tutte le imprese turistiche il protocollo firmato con 5 grandi gruppi bancari per agevolare l’accesso al credito e innalzarne il tetto finalizzandolo alla ristrutturazione aziendale, ampliare l’operatività e l’applicabilità della Tremonti ter proprio legandola al rammodernamento delle imprese turistiche esistenti”.