Sono circa 3 milioni le seconde case per uso turistico in Italia, di cui 2 milioni al mare, il resto distribuite tra montagna, campagna e laghi. Dispongono di circa 12 milioni di posti letto, contano circa 600 milioni di presenze l’anno e vengono utilizzate, ogni anno, per circa il 20-22% dell’intera disponibilità, ma, pur con il caro-carburante e le difficoltà delle famiglie italiane ad arrivare a fine mese, non registrano, in questi mesi, percentuali superiori di occupazione.
Il quadro è stato tracciato a Bruxelles da Emilio Valdameri, presidente di ResCasa-Confcommercio, in occasione dell’annuale meeting di Confturismo-Confcommercio. “In verità – ha spiegato Valdameri – il mercato degli appartamenti in affitto è sommerso e non esistono rilevazioni ufficiali. Per questo noi proponiamo di dare vita ad un registro per le locazioni turistiche e di incentivarne l’iscrizione con un calo della riduzione fiscale del 20% per chi affitta appartamenti per vacanze. In tal modo si avrebbe una emersione del sommerso”.