Estate/2, 49% rinuncia a ferie per motivi economici

Secondo Assoedilizia in viaggio 36 mln di italiani. Il 70% resta nel Paese

Bilancio stabile per le vacanze estive 2008 secondo il Cescat – Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia. Ma non mancano pesanti note negative, come per gli aumenti di spesa (più 100 euro a famiglia) e le rinunce per motivi economici, salite dal 34 al 49%. In generale, secondo Assoedilizia, al termine dell’estate gli italiani che si sono mossi saranno 36 milioni (-1% rispetto all’anno scorso), di cui oltre il 70% dei quali avrà scelto di rimanere entro i confini nazionali. Una strategia di contenimento dei costi che comunque non impedirà a ciascun nucleo famigliare di spendere in media 1.100 euro, 100 in più rispetto al 2007. Luglio e agosto sono i mesi clou, con oltre il 90% delle partenze. Per quanto riguarda gli arrivi dall’estero, il Cescat per il 2008 prevede 47 milioni di presenze, oltre un quarto delle quali garantita dai turisti tedeschi (+2% rispetto al 2007). Le regioni più frequentate sono Emilia-Romagna (anche se risente della frammentazione dei soggiorni, con un calo del 5% rispetto al 2007), Toscana, Calabria e Sardegna (meta scelta da un turismo medio-alto, che sembra non risentire della crisi economica), mentre la Lombardia conferma il trend positivo degli ultimi quattro anni, sorretta prevalentemente da un turismo d’affari. Calo generalizzato al Sud, con punte del -25% alle Eolie, e flessioni in Puglia e Basilicata.
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