Estate/3, Sib: crollo presenze in spiaggia (-1,5 mln)

Borgo: frenano i consumi mentre il Governo sta a guardare

Gli stabilimenti balneari sono con l’acqua alla gola: un milione e mezzo di presenze in meno sulle spiagge tra giugno e luglio. E0 quanto emerge dai dati in possesso del Sindacato Italiano Balneari. Secondo il presidente Riccardo Borgo, “crollano anche i consumi mentre tengono solo le località a ridosso dei grandi centri urbani e il tutto esaurito si registra solo nei week-end”. Tra le regioni in Toscana sono stati rilevati i risultati ‘migliori’ con -5%, in Campania quelli peggiori con -50% complici le notizie sulla balneabilità delle acque. Per quanto riguarda i turisti stranieri si registra un maggiore afflusso dai Paesi dell’Est: russi e polacchi in testa, ma anche austriaci, inglesi, spagnoli, svedesi, norvegesi e cinesi, in calo francesi, tedeschi e giapponesi ma soprattutto gli americani. “Con questi chiari di luna – aggiunge Borgo – non mi sento di azzardare previsioni per il mese di agosto, come sempre le condizioni atmosferiche saranno decisive, particolarmente nelle ultime due settimane del mese, quando possono determinare la stagione, anche se sarà molto difficile recuperare un andamento iniziale così negativo. E’ una condizione che deve far riflettere e che impone a tutti, istituzioni e operatori, uno sforzo comune per invertire la rotta avviando un programma di rilancio e sostegno economico (canoni demaniali, iva, ecc.) oltre che normativo se vogliamo riacquistare competitività e recuperare posizioni. Ma le risposte del governo – conclude – ad oggi, non sono per nulla incoraggianti. Anzi, abbiamo la netta sensazione di una grave ‘sottovalutazione’ delle problematiche che, talvolta, rasenta un incomprensibile ostracismo”.

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