Federalberghi: 22% clientela paga cash in hotel

Bocca: estendere il limite di pagamento in contanti aiuterebbe il settore in affanno

Il 22,19% dei clienti preferisce pagare il soggiorno in hotel in contanti anche nel 2013 nonostante il limite sia stato ridotto a 999 euro per transazione per i cittadini residenti ed i comunitari, stabilendo invece in 15 mila euro il limite per i cittadini extracomunitari. E'quanto si evince da un'indagine svolta dal Centro Studi Federalberghi sui mezzi di pagamento dei servizi turistico-alberghieri utilizzati dalla clientela nazionale e straniera, svolta dal 17 al 19 giugno, intervistando con metodologia casuale internet 1.625 imprese alberghiere, distribuite a campione sul territorio nazionale.
"Questo risultato conferma come le abitudini non si cambino con delle leggi che a volte appaiono in contrasto con il buon senso – sostiene il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – leggi che riteniamo invece debbano essere modificate estendendo il limite di pagamento in contanti per aiutare il settore in affanno".
Continuando a scorrere i risultati del sondaggio, la carta di credito risulta col 42,56% il mezzo di pagamento maggiormente utilizzato ‘obtorto collo' dai clienti delle strutture ricettive, seguito dai contanti, dal Bancomat col 17,63%, dal bonifico bancario con l'11,01%, dall'assegno col 6,11% e dal bollettino postale con lo 0,49%.
Quanto alle modalità di prenotazione vince, seppur di poco, il telefono con il 25,63% incalzato dalle e-mail (24,68%), dai portali on line con il 24,67% e dalle prenotazioni veicolate sul sito proprietario dell'hotel col 18,27%.
In conseguenza della modalità di prenotazione, chi prenota dando una carta di credito a garanzia, procedura ormai consolidata, nel 64,96% paga a fine soggiorno con la carta di credito, nel 16,60% col Bancomat, nel 3,07% con l'assegno, ma nel 15,37% ancora in contanti.
"La richiesta degli albergatori italiani – conclude Bocca – è che i turisti provenienti da altri paesi europei e gli stessi italiani possano beneficiare delle medesime facoltà di spesa in contanti previste per i cittadini extraeuropei (15 mila euro) e che si proceda nel contempo ad una riduzione delle commissioni che le carte di credito richiedono agli esercenti".
Nel dettaglio dei mezzi di pagamento nella fascia degli alberghi ad 1 e 2 stelle il contante pesa per il 30%, nei 3 stelle per il 21% e per i 4 e 5 stelle per il 15%. Stessa tendenza si registra per le transazioni concluse pur se prenotate con carta di credito a garanzia, con i pagamenti in contanti pari al 20% per gli alberghi ad 1 e 2 stelle, al 15% per i 3 stelle ed al 12% per i 4 e 5 stelle.

editore:

This website uses cookies.