Grazie soprattutto al calo delle tariffe, anche marzo registra un forte recupero di arrivi e presenze negli alberghi italiano rispetto allo stesso periodo del 2009. Una crescita che si attesta al +4,4% per quel che riguarda le presenze ma a cui non si affianca a una parallela ripresa del mercato del lavoro (-2,4% di lavoratori occupati di cui -4,6% a tempo indeterminato e -2,1% a tempo determinato). L'analisi è del presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, che commenta così i dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione su 828 imprese ricettive dell'intero territorio nazionale.
"E' evidente – spiega Bocca – come la politica dei prezzi praticata stia producendo un recupero di turisti, anche se non ancora un recupero di fatturati. Recupero di fatturati che non ha consentito – sottolinea il presidente degli albergatori italiani – un parallelo recupero della forza lavoro, che continua in pratica per il quindicesimo mese consecutivo a registrare un dato complessivamente in flessione. La richiesta esplicita che dunque rivolgiamo al governo – conclude Bocca – è il varo di misure fiscali volte ad alleggerire l'esborso per le aziende e consentire il reintegro di figure professionali che stante l'andamento del mercato potrebbero risultare a breve indispensabili per l'ottimizzazione del lavoro delle imprese alberghiere italiane".