Federalberghi: nel 2008 perse 5,5 mln di notti

Crollo degli stranieri (-4,8%) e frenata degli italiani (-0,7)

Nei primi nove mesi del 2008 gli alberghi italiani, con 209,4 milioni di presenze (rispetto ai 214,9 milioni del 2007), hanno perso il 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una perdita secca di quasi 5,5 milioni di pernottamenti. Eppure, dai tabulati dell’Istat emerge come l’aumento dei prezzi degli alberghi italiani da gennaio ad agosto sia stato dello 0% rispetto ad un costo della vita aumentato del 3,5%. Nel dettaglio dei primi nove mesi (gennaio-settembre), i clienti italiani in albergo hanno fatto registrare una frenata dello 0,7% (con 119,9 milioni di presenze rispetto ai 120,8 milioni del 2007), mentre sul fronte degli stranieri il crollo è stato del 4,8% (con 89,5 milioni di presenze rispetto ai 94,1 milioni del 2007).
I dati sono il frutto delle elaborazioni dei dati provvisori delle rilevazioni mensili che la Federalberghi-Confturismo conduce da anni nell’ambito del proprio Osservatorio turistico-alberghiero con il quale intervista oltre 1.200 alberghi italiani ubicati su tutto il territorio nazionale e distribuiti in modo rappresentativo fra le varie categorie. I dati sono stati presentati stamattina nell’ambito del convegno “Turismo-Trasporti-Ambiente per lo sviluppo economico dell’Italia” svoltosi a Sanremo.
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