Federconsumatori: dati Federalbegrhi troppo ottimisti

Secondo l’associazione meno del 40% degli italiani andrà in vacanza spendendo 90 euro in più

Nonostante i dati abbastanza ottimisti resi noti oggi da Federalberghi per le vacanze estive, Federconsumatori delinea un quadro diverso. Secondo il suo osservatorio nazionale, saranno meno del 40% le famiglie che potranno permettersi quest'anno di andare in vacanza. Si conferma, inoltre, la tendenza a modificare le modalità della vacanza, soprattutto dettata dall'esigenza di risparmiare: aumentano i viaggi "mordi e fuggi"; aumenta la ricerca di ospitalità presso amici e parenti; cresce il numero di vacanzieri "fai da te", che organizzano il proprio viaggio approfittando delle innumerevoli offerte proposte soprattutto sul web.
Dello stesso avviso anche il Codacons secondo cui l'estate 2011 registra un'impennata dei prezzi con incrementi fino a 360 euro a famiglia. "La crisi dei Paesi nordafricani e l'estenuante crescita dei carburanti – sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – ha avuto ripercussioni dirette sui trasporti, sui pacchetti vacanza e più in generale sull'intero settore del turismo, provocando un forte incremento di prezzi e tariffe rispetto al 2010. Ad oggi, una vacanza all'estero di durata compresa tra i 7 ed i 10 giorni costa complessivamente il 12% in più rispetto allo scorso anno. Ciò significa che chi deciderà di partire dovrà mettere in conto una maggiore spesa pari a 90 euro a persona, ossia 360 euro a famiglia". Ma a cambiare sono anche le mete scelte dagli italiani per le vacanze estive 2011: in discesa libera i Paesi del nord Africa ed il Medio Oriente a causa delle forti tensioni interne. In testa alle destinazioni abbandonate dai vacanzieri italiani si trovano Siria, Giordania, Egitto, Mar Rosso, Tunisia e Marocco. "Il tutto – spiega Rienzi – a vantaggio di altri Paesi dell'area Mediterraneo come Grecia, Croazia, Spagna e Turchia che registreranno una crescita del turismo italiano".

editore:

This website uses cookies.