Federconsumatori: estate ko, in vacanza solo 36% italiani

Non calano le segnalazioni per i disagi, soprattutto riguardo i paccheti turistici acquistati in adv

Hanno prevalso il low cost e il mordi e fuggi. Anche per questo il bilancio della stagione estiva 2011 può dirsi "pessimo". Secondo Federconsumatori, infatti, le partenze si sono attestate addirittura al di sotto delle previsioni: secondo i dati dell'Osservatorio della federazione, sino a fine agosto "solo il 36% degli italiani si è concesso il lusso di una vacanza". Ma se le presenze sono in calo – aggiunge in una nota Federconsumatori – non si può dire altrettanto delle segnalazioni riguardo ai disagi ed ai disservizi subiti in vacanza.
Il bilancio dell'attività dello Sportello Nazionale SOS Turista nei primi 8 mesi del 2011 registra un andamento costante rispetto al 2010 con un numero di segnalazioni raccolte ed utenti assistiti pari ad oltre 3 mila. E dopo il "sorpasso" del 2009 ad opera del trasporto aereo, quest'anno, come negli ultimi 10 anni, è il "pacchetto tutto compreso" (nel 43% dei casi), la principale fonte di disagi. Anche se con una novità: questa volta i clienti non lamentano tanto la qualità del servizio quanto piuttosto gli eventi eccezionali o le calamità di fronte alle quali il consumatore ha chiesto di poter recedere senza pagamento di penali dal viaggio acquistato (si pensi alle gravi tensioni politiche nel Nordafrica nei primi mesi dell'anno, alla guerra in Libia e al terremoto in Giappone), oppure ai casi di fallimento di TO (come il recentissimo caso di Sprintours).    

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