Turismo in Italia al ralenti nell’inverno 2009/10 con un’ulteriore diminuzione del turismo sia straniero che domestico in Italia e pressoché stabile o in leggera diminuzione la propensione dei connazionali a fare una vacanza all’estero, che opteranno per mete mediterranee ed europee a breve-medio raggio. Queste le previsioni degli operatori per il periodo novembre 2009-aprile 2010, emerse dall’ultima indagine congiunturale svolta dal Ciset in collaborazione con Federturismo Confindustria.
Gli operatori italiani intervistati prevedono, per l’inverno 2009-2010 una diminuzione degli arrivi stranieri del -1,4% rispetto allo stesso semestre del 2008-09 e delle presenze del -1%. Flessione intorno al -0,7% per gli arrivi domestici, a fronte di un calo più consistente delle notti (-1,5%), il che si tradurrebbe in una contrazione della durata media del soggiorno. Le cause? L’attuale incertezza legata ad una congiuntura ancora instabile con effetti diretti sull’economia reale, unita all’effetto cambio (euro vs. dollaro e sterlina), sono i fattori che incideranno maggiormente e che comporteranno un mantenimento del trend negativo già delineatosi a partire dalla fine dell’estate 2008, nonostante i primi timidi segnali di ripresa. Gli italiani comunque non rinunceranno a partire ma punteranno verso formule che consentano un risparmio di costi, optando ad esempio per mete più vicine oppure per destinazioni più a buon mercato o ancora per soluzioni di vacanza più economiche, in termini di alloggio, ristorazione ed altri servizi.