Sono poco ottimistiche le previsioni di Alberto Corti, direttore di Federviaggio, non solo per Natale e Capodanno ma anche per le vendite d'inizio anno. "Il 2011 aveva visto una domanda italiana stagnante – spiega – ma erano andati bene gli arrivi da Germania, Austria, Svizzera, Scandinavia, Polonia e Russia. Ma per il 2012 vedo in ribasso sia la componente italiana che quella straniera: a parte Polonia e Russia, tutti glia altri Paesi sono in una fase recessiva. Non vedo nulla di buono – dice l'esperto – e tra l'altro anche i flussi che si spostano stanno spendendo nettamente meno. Lo abbiamo già notato per il Ponte dell'8 dicembre: scelgono alberghi di categoria più bassa rispetto ad un tempo e contengono le spese nel luogo in cui vanno".