Dopo un’estate fiacca, gli albergatori non prevedono un andamento migliore nel periodo settembre-novembre 2007. Lo rileva l’Istat, sottolineando che rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, la differenza tra la quota di coloro che prevedono un aumento e quella di chi prevede una diminuzione è negativa (-19,4). Il saldo negativo è più contenuto per il turismo estero (meno 17,3) che per quello nazionale (meno 20,4). Quanto ai dati che riguardano la settimana di ferragosto 2007, il 39,4% degli albergatori ha indicato di non aver subito rinunce di prenotazioni (a fronte del 43% dello scorso anno) e il 43,7% ha segnalato una quota di prenotazioni disdette inferiore al 10% (un’incidenza superiore di 0,2 punti percentuali rispetto al Ferragosto 2006). Il 10,3% degli albergatori, invece, ha dichiarato di non avere avuto alcuna prenotazione (con un’incidenza superiore di 4,7 punti percentuali rispetto al Ferragosto 2006). Il 67% della clientela ha preferito le località turistiche di tipo stagionale: località montane, marine, lacuali, termali, collinari. Il restante 33% delle presenze ha riguardato città d’arte e capoluoghi. La distribuzione è risultata molto differente a livello territoriale: la quota delle presenze registrate nelle località turistiche di tipo stagionale è stata massima nell’Italia nord orientale (78,8%) e minima nell’Italia meridionale ed insulare (50,4%). Il 72,4% della clientela italiana si è recato in località turistiche di tipo stagionale, mentre il restante 27,6% ha visitato città d’arte e capoluoghi che invece hanno riscosso successo soprattutto tra gli stranieri (46% della clientela estera totale). Nel periodo considerato, il 65,4% della clientela ha preferito gli alberghi di dimensione medio-grande (più di 50 posti-letto); questa quota è aumentata di mezzo punto percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il restante 34,6% ha scelto di soggiornare in alberghi di piccola dimensione. Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza degli stranieri che hanno soggiornato negli alberghi italiani tra il 13 e il 20 agosto 2007, i clienti tedeschi hanno costituito una delle tre nazionalità prevalenti per il 59,9% degli albergatori, quelli francesi sono stati segnalati dal 35,2% degli albergatori e quelli austriaci dal 27,6%.