Fiavet: bene rilancio viaggi di istruzione

La Federazione degli adv ha collaborato attivamente all’intesa Brambilla-Gelmini

A causa di scelte di politica finanziaria i viaggi di istruzione rischiavano di scomparire. "Sarebbe stato un enorme danno per tutto il comparto – sottolinea Cinzia Renzi, presidente di Fiavet Nazionale – il settore vale ben oltre i 450 milioni di euro, è uno dei rari comparti in grado di destagionalizzare la domanda turistica e vede impegnati alcune centinai di operatori specializzati". Per questo motivo,  la Fiavet esprime soddisfazione per il Protocollo di Intesa sottoscritto dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali e la Struttura tecnica di missione per la celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia per il rilancio dei viaggi di istruzione.
"Si tratta di un progetto molto interessante che testimonia come anche nel nostro paese sia possibile lavorare in sinergia per il raggiungimento di obiettivi comuni. E in questo progetto – conclude Renzi – Fiavet si è fatta parte attiva attraverso il contributo dei propri associati per cercare di addivenire ad una soluzione praticabile  ed ha trovato i giusti interlocutori nel Ministero del Turismo, nel Ministero dei Beni culturali e nell'Unità di Missione per la Celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia".

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