Nel 2006 circa 215 mila italiani hanno visitato il Portogallo, realizzando oltre 2 milioni di pernottamenti, con una durata media del soggiorno di 10 giorni e per una spesa complessiva di 141.000.000 di euro, facendo registrare un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Lo ha affermato Giuseppe Cassarà, presidente di Fiavet, nel corso della sua relazione alla cerimonia inaugurale dell’Assemblea generale della Fiavet che si è svolta dal 6 al 10 giugno a Oporto. E per il 2007, i dati sembrano altrettanto incoraggianti: solo a marzo si è registrato un incremento del 40,5% nei pernottamenti. Tra le città, Lisbona risulta la più amata, con il 51% delle preferenze e una crescita del 27% nei pernottamenti. Sull’ampia regione intorno alla Capitale, si affermano i pacchetti fly&drive e il turismo culturale/religioso. Tra le varie tipologie, invece, il viaggio itinerante è quello preferito (50%) seguito da city break e turismo religioso. Infine, per dormire, i nostri connazionali sembrano prediligere la qualità: il 78% soggiorna in hotel da 3 a 5 stelle, in crescita, comunque, i pernottamenti nella pousadas e nei solares. “”L’interesse dimostrato dai turisti italiani – ha sottolineato Joao Renano Henriques, direttore dell’Ufficio Turistico del Portogallo in Italia – ci fa capire che il mix fatto di natura, patrimonio storico-artistico, enogastronomia, tradizioni e spinta innovativa, offerta dal nostro Paese è estremamente appetibile per il mercato italiano e segna il percorso da seguire nell’ambito di un’ulteriore valorizzazione”.