Fiavet: revisionare la norma 74 ter per le adv

E Cassarà chiede anche un credito di imposta per abbassare il costo del lavoro

La revisione del regime fiscale 74 ter, un credito di imposta per abbassare il costo del lavoro, la formazione di un coordinamento nazionale tra le Regioni e di una Authority costituita dai ministeri che hanno attinenza con le politiche turistiche, senza tralasciare il ripristino del ministero del Turismo. Sono le richieste che la Fiavet ha intenzione di presentare al nuovo Governo non appena si sarà formato.  
"Chiediamo che venga revisionata la norma 74 ter – ha detto il presidente d'onore Giuseppe Cassarà, in una conferenza stampa – perché le agenzie di viaggio entrino in un regime fiscale ordinario e non particolare". 
Per quanto riguarda il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, in scadenza il 30 aprile, la Fiavet proporrà un credito d'imposta. "E' un modo per raggiungere l'obiettivo della fiscalizzazione degli oneri sociali – ha detto Cassarà – perché il costo del lavoro è troppo alto e questo è un modo per ridurlo". La Fiavet auspica, inoltre, che venga istituito nuovamente un ministero del Turismo, che "abbia la stessa autorevolezza degli altri ministeri".   
Infine il Titolo V della Costituzione. La Federazione non intende chiedere una riforma che riporti le competenze in materia turistica al governo centrale ma la formazione di un coordinamento nazionale tra le Regioni per l'elaborazione di criteri comuni su problematiche quali la classificazione alberghiera, i controlli per il contrasto all'abusivismo, la regolamentazione del turismo sul web e l'iva. "Il mio sogno – ha detto infine Cassarà – è poi quello di costituire un'Authority che coordini le amministrazioni dello Stato che hanno a che fare con il turismo, come i Beni Culturali, l'Agricoltura e il Lavoro".

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