Il nuovo cda dell’Enit si insedierà giovedì 8 ottobre. Parola di Dario Franceschini, ministro di beni culturali e turismo che parlando agli Stati generali del turismo sostenibile, ha replicato al lungo articolo di Gian Antonio Stella del Corriere della Sera sul “carrozzone dell’ente per il turismo” accusato di spendere “per gli stipendi e non per l’Italia”, sottolineando il ritardo nel passaggio di consegne dal commissario straordinario Cristiano Radaelli ai nuovi vertici scelti da governo. “E’ da maggio – scriveva Stella – che Renzi ha scelto come presidente Evelina Christillin ed è da “metà giugno che il passaggio viene dato per fatto”.
Franceschini nel suo discorso ha ricordato che l’Enit è stato riformato nelle sue funzioni e ha sottolineato che il commissario straordinario Radaelli ha concluso il suo lavoro affrontando “i problemi del bilancio e del personale”. L’Enit, ha concluso il ministro, “sarà il luogo di incontro tra Regioni e Stato che devono far conoscere l’Italia all’estero”.