Bonus alberghi e bonus terme ma anche risorse per il digitale. Questi i punti principali affrontati dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nell’audizione alla Commissione Bilancio della Camera, nell’ambito dell’esame del decreto recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). “Certo 2,4 miliardi su 200 destinati al turismo è poca cosa, ma è stata una scelta politica. Se si riesce ad aggiungere delle risorse, male non fa. Abbiamo fatto quello che si poteva fare, il meglio possibile, con le risorse che ci sono. Va da sé che con risorse aggiuntive è tutto più semplice. Questo è quello che ci siamo trovati e con questo lavoriamo, cioè con il budget che ci è stato assegnato dal precedente Governo. Per quanto riguarda il bonus alberghi non c’è Click Day ma una valutazione dei singoli progetti, ovviamente tendendo conto della presentazione”. Il ministro ha anche precisato che nel pacchetto di risorse del Pnrr destinati al turismo sono inclusi anche ristoranti e bed and breakfast, assicurando anche la massima velocità sui tempi: “Stiamo predisponendo gli atti attuativi, poi se ci saranno delle modifiche, ci sarà solo da aggiornare. L’obiettivo è di essere pronti qualche giorno dopo la pubblicazione, di modo che non si perda tempo”.
Per quel che riguarda il bonus terme ha poi aggiunto che c’è l’intenzione di rifinanziarlo. “Il bonus terme – ha chiarito – fa riferimento al ministero dello Sviluppo Economico, ma riguarda anche il turismo. Va da se che se si riuscisse a far passare quell’emendamento sul decreto fiscale che lascia i residui del bonus vacanze nell’ambito del ministero del Turismo, noi non avremmo nessuna obiezione a rimettere altri 50 milioni domani”.
“Quando una misura funziona particolarmente bene – aveva detto in precedenza il ministro riferendosi al bonus terme – non penso sia un problema per il Parlamento metterci ulteriori risorse. Il problema semmai è quando stanzi tante risorse e non le spendi. Allora il problema è nella misura. In sintesi non mi pare di aver ricevuto tante critiche sulle misure, se non sugli stanziamenti. A questo punto vediamo assieme di trovare risorse aggiuntive”.
Infine, per quanto riguarda gli investimenti sul digitale, Garavaglia ha ricordato che tra gli investimenti previsti per il settore ci sono sia la creazione di un mega hub digitale del turismo, sia investimenti per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator (circa 100 milioni di euro in credito d’imposta).