Il gastroturismo è sempre più amato: le mete preferite dagli italiani per il 2018

Gli italiani amano viaggiare e il 2017 ha evidenziato alcune caratteristiche del turista nostrano, il quale predilige sfruttare i weekend lunghi e i ponti, che nel 2018 si rivelano estremamente favorevoli per riuscire a organizzare brevi vacanze soddisfacenti, e dimostra di essere un grande appassionato di gastroturismo, in quest’epoca in cui chef stellati si esibiscono davanti alle telecamere e i piatti gourmet diventano sempre più i protagonisti del nostro quotidiano.

Il turista del nuovo millennio è anche 2.0, ossia sempre connesso e molto social, tendenzialmente istruito e molto curioso, soprattutto nei confronti dei prodotti tipici e delle tradizioni culinarie che incontra, che diventano occasione di contatto profondo con gli usi e i costumi del territorio.

Nettamente in calo i soggiorni negli hotel classici, a favore di soluzioni ricettive più easy, come gli affitti condivisi offerti dai portali come Airbnb e Booking; basta anche ai lunghi viaggi in macchina, grazie all’avvento delle compagnie aeree low cost e al netto ridimensionamento dei prezzi dei noleggi auto. Interessante anche il dato che mette in evidenza come, pur di partire, l’italiano usufruisca dei numerosi prodotti finanziari attualmente presenti sul mercato, come il prestito veloce finalizzato, facile da ottenere e da rimborsare in breve tempo.

Vediamo, dunque, insieme quali sono le mete preferite del turista enogastronomico italiano per il 2018. La Toscana guadagna il primo gradino del podio con un secco 18%, la Sicilia si classifica seconda con un ottimo 13% e la Puglia è medaglia di bronzo con il 10%; seguono Emilia-Romagna, Campania e Lazio.

Tra le esperienze food più gettonate dai turisti, oltre a quella classica di mangiare piatti tipici nei ristoranti del luogo, indicata dal 73% degli intervistati, troviamo la visita ai mercati rionali dei prodotti tipici locali, 70%, e la pausa pranzo presso i food trucks, 53%, alla scoperta del meglio dello street food nazionale.

Grande interesse viene dimostrato anche nei confronti del settore del Beverage, vista la ricchezza del patrimonio enologico italiano anche se le birre, soprattutto quelle artigianali, possono vantare un gran numero di appassionati.

Certo non possiamo nascondere che, nonostante la gran fortuna che il Belpaese può vantare, tra capolavori dell’arte, città Patrimonio Unesco, paesaggi naturali mozzafiato, più di 800 prodotti che godono di marchi DOP i IGP, clima mite e spiagge che tutto il mondo ci invidia, esistono molti margini di miglioramento per promuovere e favorire il settore del turismo.

Se cantine, enoteche e ristoranti sono in grado di offrire una proposta all’altezza della qualità di cui disponiamo, ci sono altre realtà produttive come i caseifici, le pasticcerie, le cioccolaterie e i pastifici che sono un po’ limitate, specializzate solo nella vendita diretta e poco propense a offrire degustazioni e assaggi, vera passione del gastroturista DOC.

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