Giappone chiude 2010 con oltre 9 mln di presenze, cinesi a +34%

Il Paese si lascia così alle spalle il 2009, definito ‘annus orribilis’ per via del forte calo

Nonostante il caro yen, il Giappone chiude un anno straordinario per il turismo, totalizzando 9,44 milioni di presenze. E, manco a dirlo, il merito è soprattutto dell'incremento di visitatori dalla Cina, dotati di ampie disponibilità economiche e attratti soprattutto dall'allentamento dei criteri sul rilascio dei visti turistici attuato dal governo di Tokyo.
Secondo i dati diffusi dall'Ente per l'Immigrazione, nel 2010 dall'estero sono arrivati infatti 1,86 milioni di persone in più rispetto all' ‘annus horribilis' del 2009, quando in scia agli effetti di crisi economica e influenza A le presenze erano crollate di 1,56 milioni rispetto al 2008. Il maggiore incremento di presenze è stato registrato dalla Corea del Sud (+46% sul 2009) e dalla Cina (+34%), da cui nel 2010 è giunto il maggior numero di turisti, rispettivamente con 2,69 milioni e 1,66 milioni di persone. Lo yen forte ha infine facilitato i viaggi dei giapponesi, che nel 2010 si sono recati all'estero in 16,64 milioni (+1,19 milioni sul 2009).

 

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