Dopo due anni di pandemia e di chiusure, gli italiani sono finalmente pronti a tornare a viaggiare, ma con un atteggiamento nuovo, volto all’avventura e alla riscoperta. TGV INOUI ha indagato su questo cambiamento di approccio nei confronti del viaggio attraverso una ricerca commissionata a Squadrati, società di ricerche e tendenze di mercato, dalla quale è emerso l’identikit di un nuovo tipo di viaggiatore: il viaggiatore esperienziale, che rappresenta il 25% degli italiani.
Il viaggiatore esperienziale è colui che predilige la vacanza volta alla riscoperta, nella quale procedere con calma per godersi ogni particolare, interessandosi prima di tutto alla conoscenza della cultura locale e alla possibilità di fare nuove esperienze. Questo tipo di viaggiatore prende in grande considerazione il “green” travel, il viaggio attento all’impatto ambientale, e considera il viaggio in sé come parte integrante della vacanza.
La ricerca mostra che la maggior parte dei viaggiatori esperienziali sono donne (55%) e con un grado di istruzione elevata, il 39% dei viaggiatori esperienziali ha infatti una laurea o un corso post-laurea. Emergono anche alcune caratteristiche particolari: il viaggiatore esperienziale associa il viaggio all’arricchimento culturale (45%) e alla scoperta (40%), e una volta giunto a destinazione si dedica ad attività culturali e storico-archeologiche di approfondimento del luogo (55%).
Quando organizza un viaggio nelle grandi città, il viaggiatore esperienziale sceglie, inoltre, di vivere come le persone del luogo, facendo le stesse cose che fanno i locali per godersi maggiormente la vita del posto, come afferma il 70% degli intervistati.
Anche l’interesse ambientale o di immersione nella natura circostante è molto importante, seguito dall’interesse per l’esperienza sociale o di conoscenza di nuove persone. Il 15% dei viaggiatori esperienziali, infine, sceglie un’esperienza più equa e solidale, rispettosa sia dell’ambiente che delle popolazioni locali.
Dalla ricerca emerge che il 90% dei viaggiatori esperienziali vede il viaggio in sé, a partire anche dal tragitto, come parte integrante della vacanza stessa.
Per quasi 1 viaggiatore esperienziale su 2 la vacanza è inoltre un momento da condividere con i propri compagni di viaggio, soprattutto per la GenZ, mentre il 62% degli italiani, e il 67% delle donne, è convinto che la vacanza sia un momento da dedicare a sé stessi.
La predilezione per un tipo di viaggio sempre più green e attento all’ambiente, dove ci si può godere l’itinerario e il panorama e si possono fare nuove conoscenze, rendono il viaggiatore esperienziale il cliente perfetto per i treni ad alta velocità. Dalla ricerca emerge che il 30% ha indicato il treno ad alta velocità come modalità preferita per raggiungere la propria meta, con una percentuale che tra i giovanissimi si alza al 37% nella GenZ e al 41% tra gli studenti.
I motivi principali per cui il viaggiatore esperienziale predilige il treno ad alta velocità riguardano la comodità e il comfort (51%), la possibilità di poter usare smartphone, tablet, leggere un libro (48%) o godersi il panorama (42%). Il 40% dei viaggiatori esperienziali lo sceglie inoltre perché ecologico o per l’esperienza di viaggio, mentre il 28% lo lega alla socializzazione con amici e nuove persone.
Il 34% tra gli intervistati ha dichiarato di scegliere il treno per raggiungere mete europee, tra le quali Parigi, selezionata dalla maggioranza degli intervistati come una delle top tre mete preferite e amate in Europa.
Dalla ricerca è infine emerso che 6 intervistati su 10 collegano il treno al treno ad alta velocità, confermando quanto ormai sia entrato nell’immaginario comune. Si è quindi deciso di analizzare quelle che sono le sensazioni e le emozioni legate al viaggio, e in particolare legate al treno ad alta velocità, ed è stato evidenziato che i viaggiatori esperienziali collegano il treno ad alta velocità ad un mezzo di trasporto ecologico (68%), a cui segue la possibilità di godersi il panorama (63%) e la possibilità di conoscere nuove persone e chiacchierare con gli amici (57%).
La riduzione dei tempi di viaggio viene associata al treno ad alta velocità dal 92% dei Baby Boomer e dai pensionati (96%), mentre gli studenti lo associano principalmente alla sicurezza (89%).