"Entro fine anno sarà pronto il piano strategico per il turismo". Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Piero Gnudi, a Roma, organizzata in occasione della Giornata mondiale del Turismo.
L'obiettivo del piano, ha spiegato Gnudi, "sarà rilanciare e sostenere il turismo per tornare a essere il primo paese in Europa" per incassi. "Con il Piano – ha spiegato – vogliamo dare impulso alla nostra economia. Il turismo può creare migliaia di posti di lavoro. Negli anni passati non è stata fatta una politica giusta: dobbiamo ribaltare questa situazione".
Attraverso il piano, ha aggiunto poi, "e con la collaborazione di tutti (Comuni, Province, Regioni, Stato e operatori)" si vuole anche incentivare il turismo straniero al Sud. "Solo il 12-13% dei turisti stranieri che arriva in Italia si dirige a Sud – ha sottolineato Gnudi – Abbiamo questa enorme ricchezza che non riusciamo a valorizzare".
E proprio in un'intervista pubblicata oggi sul Sole24 Ore, il ministro aveva definito il turismo "la Cenerentola dell'economia visto che non è mai stato considerato un'importante leva di sviluppo e crescita occupazionale". "Forti delle nostre risorse artistiche, naturali e culturali – ha dichiarato Gnudi – il settore non è mai stato posto al centro dell'agenda dei policy maker, non siamo stati in grado di sviluppare un progetto che riesca a valorizzare questa ricchezza, soprattutto sul mercato internazionale". Il nostro Paese ha perso competitività rispetto ad altri, prosegue il ministro, per tanti motivi: "strutture alberghiere non sempre conformi alle odierne esigenze del mercato, carenza di infrastrutture, inadeguata formazione professionale".