Il made in Italy di lusso si trasforma in destinazione

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Creare sinergie tra territorio, prodotti e icone del made in Italy per fare tesoro di quanto vissuto in questi mesi e promuovere quell’italian way of life che pone il turista all’interno di un’esperienza unica. Di questo si è parlato nel corso del webinar ‘Il made in Italy di lusso come meta turistica’ organizzato da Global Blue, leader del settore del tax free shopping, grazie agli interventi di Alessandra Priante, Direttore Europa dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), Roberta Guaineri, Assessore a Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, Stefania Lazzaroni, Direttore Generale di Altagamma, e Umberto Griggi, Segretario Generale di MonteNapoleone District.

“Oggi non dobbiamo soffermarci sullo scenario di perdite che avremo a fine 2020, ma dobbiamo lavorare pensando al 2021 e al 2022 – ha detto Alessandra Priante, direttrice Europa dell’UNWTO – In questa fase di ripartenza non possono essere fatti gli stessi errori del passato. Il primo punto è lavorare sulla programmazione: dobbiamo partire da una visione più chiara dei flussi, dei target che vogliamo e possiamo raggiungere, dimensionarli sull’offerta e portare la domanda verso l’offerta, per evitare di trovarci nuovamente a parlare di città d’arte troppo affollate e di territori sconosciuti. Per fare questo fondamentale è lavorare su un solido e virtuoso equilibrio tra pubblico e privato”.

“Nel 2019 a Milano abbiamo registrato un +10% del turismo, segno del percorso virtuoso che la città, grazie al rapporto tra amministrazione, operatori e stakeholders del settore, aveva intrapreso – ha sottolineato l’assessore al Turismo del Comune, Roberta Guaineri -Da lì stiamo ripartendo, accostando alla promozione di Milano come meta ricca di attrazioni e in grado di offrire un’accoglienza a 360 gradi di altissima qualità anche l’immagine di un capoluogo-hub nel quale arrivare e dal quale partire per esplorare il territorio vicino. In questo progetto si inserisce la campagna ‘Why not’, giocata sull’ironia con i comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Senza dimenticarci del turismo internazionale che ci auguriamo possa tornare a trainare il settore il prima possibile, in questi mesi stiamo lavorando sul turismo di prossimità, anche per dire a coloro che sono abituati a viaggiare nei luoghi più remoti del mondo, che viaggi ricchi di emozioni possono avvenire anche sui nostri territori”.

 

 

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